“NA K14314. LE STRADE DELLA MÈHARI DI GIANCARLO SIANI” (ALESSANDRO POLIDORO EDIZIONI), IL MIO NUOVO LIBRO

“NA K14314. Le strade della Mèhari di Giancarlo Siani”, il mio nuovo libro, pubblicato dalla Alessandro Polidoro Editore, collana Altro Parallelo, con in quarta di copertina un generroso e sincero richiamo alla partecipazione scritto da Roberto Saviano, è in tutte le librerie a partire dal 10 maggio 2018.

«Dove tutti sono eroi non lo è più nessuno. Dove tutti sono bersaglio non lo è più nessuno». In queste poche parole di Roberto Saviano è sintetizzato il monito di NA K14314 e del suo viaggio.

“NA K14314”, un saggio non-fiction, è la storia di un viaggio molto particolare. Quello della Citroën Méhari appartenuta a Giancarlo Siani, il cronista del quotidiano “Il Mattino” di Napoli, ucciso dalla camorra, proprio a bordo della sua “spiaggina”, il 23 settembre 1985. Un viaggio iniziato, o forse sarebbe meglio dire ripreso, il 23 settembre 2013, 28 anni dopo l'omicidio del giovane giornalista. Quel giorno la Mehari fece il percorso che avrebbe dovuto compiere il 24 settembre 1985, se la “camorra nostra”, violenta e brutale, non avesse posto fine all'esistenza di Giancarlo: dal Vomero, dove il cronista abitava, fino a via Chiatamone, presso la sede del quotidiano “Il Mattino”, il giornale per il quale Giancarlo, ancora “abusivo”, scriveva da anni e raccontava fatti di camorra e non solo.

Sono passati ormai cinque anni dal 23 settembre 2013 e la Mehari, rimessa in moto quel giorno da Roberto Saviano, ha attraversato, come ho tentato di documentare in questo libro, numerose strade: da Napoli a Roma, con tappe presso la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, fino a Bruxelles, al Parlamento Europeo. E poi un lungo percorso per le strade dell'Emilia Romagna, del Lazio, della Calabria. E tante altre ancora.

Su questa ormai gloriosa auto viaggiano la memoria di Giancarlo Siani, quella delle vittime innocenti di criminalità, dei giornalisti uccisi e minacciati da mafie e terrorismo e tante altre storie di legalità e coraggio.

In questo libro racconto non solo la cronaca del viaggio della Mehari di Giancarlo Siani di questi ultimi cinque anni, ma soprattutto il senso, il suo essere portatrice di istanze finalizzate a una reale, concreta ed equa tutela giuridica di tutte le vittime dei reati, secondo quanto prescrive la normativa europea, e il suo essere simbolo della libertà di stampa, soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo vivendo.

Il viaggio della Mehari cattura e rapisce perché racconta storie di persone normali, che la ferocia del crimine ha reso eccezionali loro malgrado. E perché evidenzia quanto sia fondamentale proseguire senza soluzione di continuità l'impegno nella lotta alle mafie, attraverso il coinvolgimento sinergico di istituzioni, associazioni e cittadini. Di tutti. Nessuno escluso, perché «Dove tutti sono eroi non lo è più nessuno. Dove tutti sono bersaglio non lo è più nessuno».

Paolo Miggiano, “NA K 14314. Le strade della Méhari di Giancarlo Siani”, Alessandro Polidoro Editore, 243 pagine, € 18,00