Il disagio di un poliziotto

Nei miei trent’anni trascorsi nella Polizia di Stato ho compreso che tra le donne e gli uomini delle forze dell’ordine, quando emerge un disagio di tipo psicologico, spesso viene sottovalutato e taciuto. Ora, finalmente c’è chi ha il coraggio e la determinazione di farlo emergere, mettendosi in gioco e rompendo il silenzio. È il caso di un poliziotto, che qui in una rivista del sindacato di polizia SIAP, racconta la sua storia, le sue difficoltà personali e professionali ed indica la strada da percorrere per non lasciare sole le persone che ad un certo punto della loro vita si trovano di fronte ad un disagio della mente. La mente è come un braccio rotto: si può curare.