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I bambini, la danza e le guerre

Alcune sere fa, centinaia di bambine, vestite con tutù coloratissimi, hanno gioiosamente riempito il palazzetto dello sport della mia città. Bambine di ogni età che - dopo essersi allenate tutto l’anno - hanno raggiunto il sogno del saggio di danza classica.

In quella festa colorata c’era anche Beatrice, la mia nipotina di appena quattro anni, che spesso si lamenta con i suoi genitori, perché Andrea, suo fratello di 9 anni, pratica due sport (equitazione e calcio), mentre lei soltanto uno, la danza appunto.

Seduto su quegli spalti, mentre con lo sguardo cercavo, tra tanti puntini colorati, di individuare la mia nipotina, per fermare un’immagine di quel momento di felicità per lei, il mio sguardo - ma è meglio dire il mio pensiero - andava a quei bambini uccisi o in fuga dalle guerre i cui corpicini, sempre più spesso vediamo naufragare sulle nostre rive. Forse anche quei bambini sono scappati da una palestra, da un maneggio, da una scuola o da un palazzetto dove si teneva un saggio.

Anche quelle bambine e quei bambini indossavano vestiti colorati, erano felici e d’un tratto una sirena li ha messi in fuga, facendoli rifugiare in un sotterraneo o scappare con qualcuno più adulto per salire su un’imbarcazione, morendo annegati nel nostro mare prima di raggiungere una riva.

Ecco, forse coloro che decidono una guerra o chi vorrebbe ricacciare in mare le persone che disperate fuggono da una guerra, dovrebbero guardare di più le bambine esibirsi in un ballo di danza classica, diverrebbero migliori e non farebbero morire anche i bambini, perché i bambini non devono morire.

Nel corso dei secoli ci è stato insegnato che l’esistenza dei bambini è qualcosa da considerare sacra. Oggi – come in altre occasioni nella storia - pare proprio che quel qualcosa sia stato smarrito, se nell’era della modernità, a così tanti bambini viene tolta la vita. Una inviolabilità che è stata sconfitta. Una sconfitta che non possiamo e non vogliamo accettare.

Caserta, verso la fine dell’anno 2024,

Paolo Miggiano