Nicoletta di Milano recensisce NA K14314

Su instagram è nico.felix27, il suo nome è Nicoletta di Milano e scrive "quello che vede, quello che legge". Dopo aver letto "NA K14314. Le strade della Méhari di Giancarlo Siani", in una perfetta e straordinaria sintesi, Nicoletta ripropone l’intero libro, mettendo in evidenza tutta la passione necessaria per andare oltre la retorica quando si parla di mafie e delle sue vittime. 

Ecco cosa scrive Nicoletta a proposito di NA K14314 e io la ringrazio. 

La Méhari, la mitica auto Citroën scoperta, che ti fa sentire libero con il vento in faccia. Giancarlo Siani, 26 anni, napoletano, giornalista “abusivo”, uno dei tanti modi per dire precario, senza contratto.

La Méhari e Giancarlo Siani, un binomio suo malgrado indissolubile, un’icona involontaria perché probabilmente, se la camorra non lo avesse ammazzato per la sua passione per le notizie e per il suo mestiere, oggi questo ragazzo “dal tempo breve” avrebbe un’altra auto e la Méhari saprebbe solo un ricordo di gioventù. E invece la Méhari di Giancarlo Siani, nelle mani fidate di Paolo Miggiano, uno “sbirro” di quelli che fa piacere sapere che esistono, è ancora in viaggio, in Italia, in Europa, fino al cuore delle istituzioni europee, perché da quel 23 settembre 1985 non è che sia poi cambiato molto: le mafie, che un ex presidente del parlamento europeo scrive addirittura in maiuscolo, sono divenute multinazionali e non se ne può più di “minuti di silenzio seguiti da anni di vergogna”, di “Ciao Giancarlo” sui social, di indignazione a comando finché i riflettori sono accesi, di un paese che perde carte, dossier e agende.

Libro pieno di passione civile ma vuoto di inutile retorica, che ci ricorda che il vero problema non è che non si parli delle cose, ma che ad un certo punto si smetta di parlarne.